Il British Council presenta ‘GBR – Geology of Britannic Repair’ al Padiglione Britannico per la 19a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2025, che si terrà dal 10 maggio al 23 novembre 2025.

La mostra di quest’anno esamina la relazione tra architettura e colonizzazione come sistemi paralleli e interconnessi. Il focus geografico, geologico e concettuale della mostra deriva dall’allineamento fondamentale del Padiglione Britannico lungo un asse che corre tra la Gran Bretagna a nord-ovest, e il Kenya e la Great Rift Valley a sud-est.

La mostra ‘GBR – Geology of Britannic Repair’ è una collaborazione unica tra il Regno Unito e il Kenya, realizzata da un team multidisciplinare di curatori: Kabage Karanja e Stella Mutegi dello studio di architettura Cave_bureau di Nairobi, il curatore e scrittore del Regno Unito Owen Hopkins, e l’accademica Professor Kathryn Yusoff.

Proponendo l’architettura come una pratica della terra, i curatori e i loro collaboratori sperano che la mostra contribuisca a smantellare il concetto prevalente e spesso indiscusso di architettura, ed a creare una pratica non estrattiva orientata alla riparazione, restituzione e al rinnovamento.

Parlando della mostra, il team curatoriale ha dichiarato:

‘GBR – Geology Of Britannic Repair’ ha l’obiettivo di reinventare la relazione fondamentale dell’architettura con la geologia, cambiando il nostro modo di vedere il suo passato e presente, e orientando diversamente il suo futuro. Usando la Great Rift Valley come focus geologico e concettuale della mostra, abbiamo riunito una serie di installazioni che propongono ‘altre architetture’, basate sulla relazione con la terra, la resistenza a modi di lavorare convenzionali ed estrattivi, e che sono resilienti di fronte al collasso climatico e ai disordini sociali e politici. Reinventando il Padiglione Britannico, speriamo che la mostra diventi un sito vitale per immaginare nuovamente la relazione tra architettura e terra.