Questo video spiega gli aspetti di "fluidità e coerenza" che vengono considerati durante il test IELTS Speaking. Fornisce inoltre suggerimenti e consigli su come migliorare la conoscenza della lingua inglese.
L'IELTS Speaking prevede l’intervento di un esaminatore, qualcuno che intervisti i candidati e li ascolti, valutandone la resa per decidere un punteggio complessivo secondo alcuni criteri. Vediamo come si compone questa fase del test e come affrontarla al meglio per raggiungere un punteggio alto nell’orale.
L'IELTS Speaking Test è suddiviso in tre parti. La prima ha un carattere più generale e introduttivo e prevede delle domande generiche. La parte è quella più consistente sul tema (Long Turn) mentre la terza è una discussione più approfondita e analitica.
Fluidità e coerenza nel parlare
Uno dei criteri di valutazione è la scioltezza con cui ci si esprime. Il candidato riesce a trovare le parole, esprime i propri pensieri come gli vengono in mente e in modo logico, oppure stenta a trovare le parole, a metterle in fila, o crea pensieri zoppicanti e privi di senso? Questo criterio viene definito come Speaking Fluency and Coherence.
Quali sono i comportamenti e le abilità che contano nella valutazione della IELTS Speaking Fluency? Vediamo un chiaro elenco con qualche spiegazione:
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Parlare a lungo senza interruzioni (speak at length)
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Organizzare le idee secondo un filo logico
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Riassumere parti del discorso con parole adeguate (signposting)
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Esprimere e spiegare opinioni personali
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Discutere e ragionare sulle questioni proposte
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Evitare lunghe pause di indecisione
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Evitare continue ripetizioni delle stesse parole o espressioni
Consigli per migliorare all’orale
Alcuni candidati si preparano alla prova orale memorizzando discorsi preparati prima. Oltre ad aggiungere stress prima del test, imparare a memoria un discorso che prescinde dal colloquio con l’esaminatore risulterà artificioso e non farà guadagnare punti.
Per ampliare la propria competenza orale, si può fare pratica partendo da una posizione, un punto di vista, per andare ad espanderlo con un discorso. Ad esempio, alla domanda “Che lavoro fa?” invece di rispondere semplicemente “L’insegnante” si può illustrare meglio con “Insegno matematica alle superiori a Milano da più di cinque anni”.
Per la parte centrale dell’orale, si ha a disposizione un foglio con un elenco di punti. Prima dell’esame, ci si può prendere un minuto di tempo per familiarizzare con questi punti, eventualmente cerchiando alcune parole chiave o prendendo rapidi appunti. Nella terza fase della prova, è importante sviluppare per esteso i concetti espressi, pensando a:
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Motivi, cause
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Effetti, conseguenze
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Paragoni, confronti
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Esempi a supporto
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Esperienza personale
Esempi pratici di signposting
Nell’esprimere un concetto o nel fare un esempio, è importante premettere il perché, in che modo ciò che stiamo per dire si collega o si inserisce nel discorso che stiamo facendo.
Vediamo alcuni esempi pratici di Signposting, l’abitudine che può fare la differenza tra una serie di pensieri sconclusionati e un ragionamento perfettamente chiaro.
Confronto e contrasto. Stiamo per mettere a confronto due elementi diversi per sostenere una tesi. È utile premettere: “Secondo me ci sono due differenze principali tra…” La descrizione per paragone aiuta a illustrare meglio un punto di vista.
Risposta d’accordo o meno. Quando ci viene fatta una domanda su un’opinione, possiamo sostenerla o confutarla. È utile premettere. “Sì, sono d’accordo” oppure “No, non sono d’accordo” per poi dare la relativa spiegazione.
Ragionare al futuro. Ogni situazione può portare a sviluppi diversi. Quali?
Immaginare come andranno le cose lascia ampio spazio alla creatività personale. Si tratta di una previsione e può avere un tasso relativo di probabilità.
Ad esempio: “Penso che in futuro vedremo molto…” Oppure: “Credo che tra qualche anno non ci sarà più…”
Conclusione
Naturalmente la pratica fa sempre la differenza. Per migliorare nella produzione orale, è buona abitudine cercare di parlare sempre in inglese, esprimendo il più possibile idee diverse. Anche registrarsi e riascoltarsi aiuta a trovare espressioni di collegamento, esitazioni, ripetizioni e momenti in cui si parla troppo lentamente.
Vale la pena aggiungere che i criteri di valutazione sono puramente linguistici e prescindono dalle idee espresse, dal realismo o dalla fantasia, come ovviamente prescindono dall’aspetto esteriore e dal comportamento dei candidati (body language).