By British Council Italy

17 aprile 2025 - 11:33

Imparare con le storie

Immagina di entrare in una classe di giovani studenti. Gli occhi dei bambini brillano di curiosità, le mani si alzano una dopo l’altra per fare domande e condividere idee. L’energia è palpabile: la lezione prende vita attraverso le loro emozioni e interazioni.

Ora immagina un’altra classe. Gli studenti guardano l'insegnante, ma appaiono irrequieti e distratti. L’unico suono è la voce dell’insegnante che spiega le coniugazioni verbali e il rumore delle matite su un quaderno di esercizi. Il coinvolgimento è minimo.

Qual è la differenza?

Nel primo caso, l’apprendimento avviene attraverso una storia avvincente che cattura l’attenzione degli studenti, rendendo la lezione più coinvolgente e significativa. Lo storytelling si è affermato negli ultimi anni come un approccio efficace per insegnare e valutare i giovani studenti, favorendo lo sviluppo linguistico e una passione duratura per l’apprendimento.

I benefici dell’apprendimento attraverso le storie

Le storie hanno un ruolo fondamentale nella crescita e nell’apprendimento dei bambini. Fin dalla tenera età, aiutano a costruire conoscenze, comprendere il mondo e sviluppare competenze linguistiche ed emotive.

Quando i bambini ascoltano una storia, non solo apprendono nuovi vocaboli, ma interagiscono con i compagni e con l’insegnante, facendo domande, esprimendo emozioni e condividendo esperienze. Questo processo non solo migliora la comprensione della lingua, ma rafforza anche le competenze sociali ed emotive.

I giovani studenti sono naturalmente curiosi ed entusiasti, ma tendono ad avere un’attenzione limitata. Hanno bisogno di materiali e attività varie, in linea con i loro stili di apprendimento e con il giusto equilibrio tra sfida e motivazione.

Adottare un approccio basato sulle storie:

  • crea un ambiente stimolante che aumenta la motivazione e la partecipazione;
  • aiuta ad ampliare il vocabolario e migliorare le competenze linguistiche;
  • sviluppa abilità cognitive e metacognitive;
  • favorisce la crescita emotiva e intellettuale;
  • incoraggia l’empatia e la consapevolezza culturale;
  • rende l’apprendimento più piacevole e memorabile, creando connessioni emotive con la lingua.

Scopri la nostra raccolta di risorse per racconti destinati a bambini di livello A1-C1

Storytelling digitale in classe

L’innovazione tecnologica ha trasformato l’apprendimento delle lingue, offrendo nuove opportunità di interazione al di fuori del contesto scolastico tradizionale. Le tecnologie digitali, come app, blog e social media, permettono agli studenti di costruire conoscenze in modo collaborativo e di sviluppare autonomia nell’apprendimento.

Lo storytelling digitale è una delle metodologie più efficaci in questo contesto: integra testo, immagini, audio e video per creare racconti coinvolgenti, stimolando la creatività e il pensiero critico.

Un esempio è il progetto “Following in the Footsteps of My Ancestors”, realizzato dagli studenti dell’Università di Kragujevac, in Serbia. Attraverso lo storytelling digitale, hanno raccontato la storia delle loro famiglie utilizzando foto, testi e video, combinando competenze linguistiche, capacità di ricerca e abilità multimediali.

Questa tipologia di attività aiuta i giovani studenti (9-12 anni) a sviluppare competenze essenziali come la scrittura, la lettura, l’ascolto e il parlato, in un contesto stimolante e autentico.

Il ruolo dei giochi nell’apprendimento

Oltre allo storytelling digitale, un altro metodo efficace per l’insegnamento delle lingue è l’uso dei giochi. I bambini imparano meglio quando si divertono, e il confine tra gioco e narrazione è spesso sottile. Molti giochi incorporano elementi narrativi, mentre le storie possono includere meccaniche tipiche del gioco.

L’utilizzo di giochi in classe:

  • stimola la motivazione e l’interazione;
  • trasforma lo studio in un’esperienza piacevole;
  • favorisce la collaborazione e la risoluzione di problemi;
  • prepara gli studenti a sfide reali attraverso il coinvolgimento attivo.

Valutazione gamificata: una nuova frontiera

Tradizionalmente, i test di lingua possono essere stressanti per i bambini, influenzando la loro autostima e il loro rendimento. Oggi, grazie alle nuove metodologie didattiche, la valutazione si sta evolvendo per essere più coinvolgente e meno ansiogena.

L’uso di tecnologie interattive e della gamificazione nelle valutazioni linguistiche sta diventando sempre più diffuso. I test basati sul gioco permettono di valutare le competenze linguistiche in un contesto rilassato, fornendo agli insegnanti informazioni più dettagliate sul livello degli studenti.

Il Primary English Test: un test basato sulle storie

Per rispondere a queste esigenze, il British Council ha sviluppato il Primary English Test, un test computerizzato pensato per bambini dai 9 ai 12 anni. Utilizza storie animate, domande interattive e una struttura adattiva, che modifica il livello delle domande in base alle risposte del bambino, evitando stress e frustrazione.

I risultati forniscono una valutazione chiara e dettagliata delle competenze in ascolto, lettura, parlato e scrittura, allineata al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (CEFR).

Storie e apprendimento: un connubio vincente

Integrare storie, giochi e tecnologie nell’insegnamento delle lingue può fare una grande differenza nell’apprendimento dei più piccoli. Le storie rendono l’esperienza più coinvolgente e significativa, i giochi incentivano la partecipazione e le valutazioni gamificate aiutano i bambini a dimostrare le loro competenze in un ambiente positivo.

Se sei un insegnante o un genitore interessato a scoprire di più sulle nostre soluzioni per l’apprendimento dell’inglese, visita la pagina dedicata al Primary English Test e scopri come possiamo aiutare i tuoi studenti o figli a imparare con fiducia e divertimento!

Scopri di più sul Primary English Test

 

Bibiliografia

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