Foto tratta dalla mostra © Sal Idriss
La mostra fotografica di Sal Idriss, curata da Alessandra Migani in collaborazione con il British Council, è un progetto nato per onorare e ricordare le vittime di violenza giovanile e allo stesso tempo per mostrare le conseguenze che si annidano dietro l’atto di portare con sé una pistola o un coltello.
Il 27 dicembre 2007 a Londra, il giovane Nassirudeen di appena 16 anni, viene ucciso da un suo coetaneo in pieno giorno, nel quartiere di Islington. Nassirudeen non faceva parte di nessuna gang, si è purtroppo ritrovato nel posto sbagliato al momento sbagliato dove una stupida lite, non cercata, si è trasformata in tragedia. Una tragedia che ha coinvolto le famiglie, gli amici, la società stessa.
Nassirudeen era il fratello di Sal Idriss, che in seguito a questa tragedia, ha dato vita al progetto Famous for the Wrong Reasons, con l’intento di educare i giovani più vulnerabili che rischiano di essere coinvolti in fenomeni di criminalità. Idriss si mette in contatto con molte famiglie delle vittime dei delitti avvenuti nel corso del 2007 e negli anni successivi. Quindi fotografa le famiglie nei luoghi dove i loro figli appena adolescenti sono stati uccisi. Un mazzo di fiori, lasciato a terra accanto ai familiari, rappresenta, nel ritratto, quell’enorme vuoto lasciato dalle giovani vite venute a mancare.
Il progetto, inoltre, è un modo per combattere il senso di appartenenza, potere e forte popolarità, che si è venuto a creare tra molti dei giovani appartenenti alle gang locali. La realtà, amara e crudele, dimostra come tutto questo perda valore di fronte alla morte violenta di un altro essere umano.