In occasione dei 400 anni dalla morte di Shakespeare, la Fondazione Teatro Piemonte Europa dedica sei spettacoli al drammaturgo inglese attraverso un progetto particolarmente interessante e originale, dal titolo After Shakespeare.
Sei autori: Nicola Fano, curatore del progetto, Alberto Gozzi, Donatella Musso, Sergio Pierattini, Lidia Ravera e Lia Tomatis, sono chiamati a raccontare che cosa potrebbe essere successo agli eroi di Shakesperare dopo che è calato il sipario sulle loro vicende.
Che cosa è cambiato, dopo Shakespeare, grazie alla sua opera? Come è cambiato il teatro? Come il rapporto tra l’individuo e le proprie emozioni? E quello tra uomo e massa? Insomma: qual è stato (al di là del teatro in senso stretto) l’effetto di Shakespeare sul mondo? E, al contrario: come sarebbe stato il mondo se non ci fosse stato Shakespeare? In occasione dei quattrocento anni dalla morte del drammaturgo, fondazione TPE attraverso un lungo laboratorio di scritture e analisi critiche produrrà sei spettacoli in progress da febbraio ad aprile, con una maratona finale nel quale saranno proposti tutti insieme.
Puck e l'Allodola - Un vecchio attore ormai logorato dalla ripetitività del suo mestiere sta interpretando Puck per l’ennesima volta. La sua svogliata interpretazione del ruolo del servo di Oberon si riflette nella lenta decadenza del suo rapporto (che fu d’amore) con una giovane attrice fallita. E mentre svanisce il sogno di libertà di Puck, anche la vita del vecchio attore e della sua giovane amante trascolora nel dramma di una coppia senza più ragioni di vita.