L’Università degli Studi di Milano celebra i quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, riflettendo sulla sua straordinaria vitalità e presenza nella cultura contemporanea attraverso un convegno internazionale e un Festival Shakespeariano.
Il convegno, con un comitato scientifico di giovani ricercatori (Marco Canani, Cristina Paravano, Sara Sullam, Mauro Gentile) affiancati da Mariacristina Cavecchi, Maggie Rose e Russell Jackson – consulente artistico di Kenneth Branagh ed Emerito all’Università di Birmingham – farà dialogare il 17 e 18 novembre giovani studiosi ed esperti. Allo stesso modo il Festival, costruito intorno agli spettacoli shakespeariani in calendario nei teatri di Milano, intende anche promuovere giovani artisti.
Sono inoltre previsti due workshop. Il primo, con l’artista Kingslee “Akala” Daley, poeta e rapper, fondatore e direttore artistico della compagnia The Hip-Hop Shakespeare Company, patrocinata da Sir Ian Mckellen e nata con lo scopo di far conoscere i versi shakespeariani ai giovani delle periferie (con il patrocino e il supporto del British Council di Milano), è ispirato a A Midsummer Night’s Dream ed è condotto da Akala e Lorianne Tika-Lemba (The Hip Hop Shakespeare Company) con Lisa Mazoni e Giuseppe Scutellà (Puntozero Teatro), Margaret Rose e Mariacristina Cavecchi (Università degli Studi di Milano) e sarà riservato agli studenti del laboratorio ”Prison Shakesperae” dell’Università degli Studi, ai ragazzi dell’Istituto Penale Minorile Beccaria e di Puntozero.
Il secondo laboratorio è organizzato in collaborazione con CETEC nel carcere di San Vittore, dove un gruppo di studenti universitari, sotto la guida di Donatella Massimilla, lavoreranno alla Tempesta con le detenute della sezione femminile che debutteranno al Piccolo Teatro di Milano con lo spettacolo S. Vittore Globe Theatre Atto II. Uno spettacolo portato in scena da una compagnia di artisti, cittadini e detenuti che conquistano in scena la ‘libera uscita’.