Xenos, ultima produzione di Akram Khan, uno dei coreografi e danzatori più acclamati al mondo, sarà anche l’ultima occasione per ammirare il coreografo anglo-bengalese in scena in una coreografia di lunga durata.
Con la sua indimenticabile commistione di Kathak e danza contemporanea e con le musiche firmate da Vincenzo Lamagna ed eseguite da un ensemble di cinque elementi, Khan evoca le lotte di un soldato coloniale durante la Prima Guerra Mondiale. La condizione umana s’incarna nella figura di un danzatore il cui corpo, tra mitologia e tecnologia, diviene strumento di guerra.
Mettendo in discussione ciò che ci rende umani, XENOS è un “memento mori” per i nostri tempi di alienazione dagli altri e dal nostro mondo.